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Observation de m. le Commandeur de Rossi sur les inscriptions de la porte de l'hypogée de Poitiers extrait du procès-verbal de la séance du février 1886 de l'académie pontificale d'archéologie de Rome.

La cripta dell' autore felicemente scoperta presso Poitiers è corredata di monumenti scritti, dipinti, sculti dell' eta Merovingica, nei quali si fa menzione di molti martiri; il sagace inventore, celebrato anche per insigni scoperte di monumenti delle età classica romana, descrive, delinea, rrestituisce in interno l'esterno e l'interno dell' ipogeo con tanta evidenza e perizia, che sembra vederlo presente a chi lo studia in si stupenda edizione. Siffatto ipogeo e unico in Francia, ove di antiche cripte sacre niun campione simile oggi è superstite; e sarebbe pregiatissimo ovunque per la copia e l'importanza dei monumenti, che contiene. E stato perô eol e oggetto di accese controversie; talché il ch. Meonsignor Barbier de Montault, uno dei precipui campioni della lotta, ne ha già registrato lunga bibliographia e prolissa serie ddi documenti ( Le Martitum de Poitiers, Poitiers 1885; Documents de la question du martyrium de Poitiers, Poitiers Paris 1885) Cardine e punto sostanziale della controversia è il carattera proprio eol originario della cripta. E essa un vetusto ipogeo di martiri di Poitiers dell'età delle persecuizioni, restaurato soltanto o riedificato de un cotale Mellebaude abbate tra il secolo sesto ed il settimo; ovvero é la cripta sepolcrale di Mellebande fondata da lui medesino ed arricchita di reliquie di santi trasferite celà da luoghi diversi ? Alcune osservazioni sulle epigrafi della cripta potranno forse dare un piccolo contributo di luce intorno el punto controverso. Sopra un frammento dell' architrave della porta, mutilo in ambe le estremità, è stato letto : + MEMORIA.MELLE CROCE BUDI. ABBI. REVM. XPI. HIC DEVOTIVENIUNT MONO - YNQUE ADIPSO PRO DICT MIS QUI gramma - REMIENT [illisible]